PRATICHE PER STRANIERI

CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO

per richiedere il servizio sarà necessario 

 Documenti Necessari : Carta d'identità, Codice fiscale, Permesso di soggiorno in corso di validità per cittadini extra Comunitari, Passaporto della propria Nazionalità in corso validità , documenti reddituali (Cud / 730), certificato di matrimonio e documenti del coniuge , Marca da bollo di € 16 , certificato di conoscenza lingua italiana livello B1  o superiore rilasciato da enti competenti  inoltre  sarà necesssario anche  presentare ricevuta di pagamento del contributo di 250€ , da versare sul CC. 809020 intestato a : Ministero dell'interno , causale : Cittadinanza ( validità 1 anno ) .

 

Certificato di nascita e penale

*Da richiedere nel paese d'origine / dove si ha precedente residenza tali certificati devono essere legalizzati nelle forme di rito esclusivamente per richieste provenienti da paesi extra UE . e richiesto timbro dell'autorità Italiana ( Ambasciata o Consolato) presente nel paese dove il certificato è stato rilasciato , oppure nei paesi aderenti alla convenzione dell'aja, il timbro Apostille .

 

I certificati Rilasciati da Paesi dell'unione sono esenti , Una volta legalizzati i documenti dovranno essere tradotti .

CITTADIANZA ITALIANA PER RESIDENZA

per richiedere il servizio sarà necessario 

 Documenti Necessari : Carta d'identità, Codice fiscale, Permesso di soggiorno in corso di validità per cittadini extra Comunitari, Passaporto della propria Nazionalità in corso validità , documenti reddituali (Cud / 730), storico di residenza di almeno ultimi 6 anni, Marca da bollo di € 16 , certificato di conoscenza lingua italiana livello B1  o superiore rilasciato da enti competenti  inoltre  sarà necesssario anche  presentare ricevuta di pagamento del contributo di 250€ , da versare sul CC. 809020 intestato a : Ministero dell'interno , causale : Cittadinanza ( validità 1 anno ) .

 

Certificato di nascita* e certificato penale  ** 

*Da richiedere nel paese d'origine ,

**ATTENZIONE per certificati penali e richiesto  la copia  in originale del proprio paese d'origine e  di eventuali paesi terzi dove il richiedente abbia avuto la residenza nei ultimi 6 anni tali certificati devono esser  legalizzati e tradotti in lingua italiana nelle forme di rito esclusivamente per richieste provenienti da paesi extra UE . e richiesto timbro dell'autorità Italiana ( Ambasciata o Consolato) presente nel paese dove il certificato è stato rilasciato , oppure nei paesi aderenti alla convenzione dell'aja, il timbro Apostille. 

Il certificato penale ha validità di 6mesi, decorrenti dalla data del rilascio , salvo diversa indicazioni riportate sul certificato stesso.

 

PERMESSO DI SOGGIORNO ( RINNOVO)

DOCUMENTI PER IL RILASCIO/RINNOVO DEL PERMESSO DI
SOGGIORNO ELETTRONICO TRAMITE PROCEDURA CON KIT
POSTALE
da allegare in fotocopia nella busta con cui si spedisce il kit postale ed esibire in originale il
giorno della convocazione presso ufficio immigrazione della questura.
Si premette che, in deroga alla normativa in materia di autocertificazione, i cittadini stranieri che sulla
base di quanto disposto dal Testo Unico Immigrazione (D. Lgs. 286/1998 e succ. mod. ed integr.) e
dal relativo regolamento di attuazione (D.P.R. 394/99 e succ. mod. ed integr.) debbano esibire dei
certificati, dovranno richiederli all’Amministrazione competente.
A. PER TUTTI I TITOLI DI SOGGIORNO, occorre presentare:
1. marca da bollo da € 16,00;
2. copia del passaporto in corso di validità (solo copia delle pagine coi dati anagrafici e la
scadenza, visti e timbri);
3. permesso di soggiorno, se in possesso;
4. copia del codice fiscale solo se già in possesso;
5. certificazione attestante l’attuale dimora:
- certificato di residenza, oppure
- dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato vidimata dall’ufficio ricevente o con
ricevuta di spedizione alla Questura di Rovigo solo per il Comune di Rovigo.
Inoltre, il giorno della convocazione occorre esibire:
6. ricevuta dell'assicurata postale della spedizione del kit;
7. appuntamento rilasciato dagli Uffici Postali;
8. 4 fototessere del richiedente, più 4 fototessere degli eventuali figli minori degli anni 14 da
inserire nel titolo di soggiorno (i figli devono essere presenti alla convocazione);
9. originale del passaporto in corso di validità e originali di tutti i documenti allegati in fotocopia al kitpostale.
N.B. Il giorno della consegna e dell’attivazione del permesso di soggiorno, dovranno presentarsi i
genitori e i figli minori di età superiore ai 6 anni.
INOLTRE, IN BASE AL TIPO DI PERMESSO DI SOGGIORNO RICHIESTO, occorre presentare altresì:
B. LAVORO SUBORDINATO (con visto dall’estero, art. 22, d.lgs. n. 286/98 e succ. mod. - T.U. Immigrazione)
 copia del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione;
 copia modello UNILAV;
 Dichiarazione dei redditi o del modello CUD;
 Ultima busta paga;
 Bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni). E' prevista la stipula
dell'Accordo di Integrazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione (art.4-bis,
d.lgs. n.286/98 e succ. mod. e D.P.R. 14 settembre 2011 n.179).

C. LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE, ANCHE PLURIENNALE (con visto
dall’estero, art. 24, d.lgs. n.286/98 e succ. mod.).
 copia del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per
l’Immigrazione;
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno).
D. ATTESA OCCUPAZIONE (art.22 d.lgs. n.286/98 e succ. mod.).
 Fotocopia Certificazione di disoccupazione (da richiedere al Centro per l’impiego
della zona di residenza o domicilio);
 Bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno);
Per il RINNOVO, sarà valutata caso per caso la situazione del richiedente il titolo e, ai fini della
determinazione del reddito, si terrà conto anche del reddito annuo complessivo dei familiari
conviventi con il richiedente.
E. LAVORO AUTONOMO (con visto dall’estero, art.26, d.lgs. n.286/98 e succ. mod.)
I requisiti necessari al rilascio di tale titolo di soggiorno sono stati accertati in occasione del
rilascio del relativo visto di ingresso.
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di
soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni);
Per il RINNOVO, allegare:
 copia della visura camerale (tranne nel caso di libero professionisti; iscrizione all’albo professionale ove prevista);
 documentazione attestante i mezzi di sostentamento: copia del modello Unico con
invio telematico o promessa di invio
 copia del bilancio vidimato dal commercialista relativo agli ultimi sei mesi di attività
 copia del certificato di attribuzione della partita Iva;
F. MOTIVI FAMILIARI (con visto dall’estero, artt.29 e 30, d.lgs. 286/98 e succ. mod.)
I requisiti di cui al comma 3 dell’art. 29 TUI necessari al rilascio di tale titolo di soggiorno
sono stati accertati in occasione del rilascio del nulla osta da parte della Prefettura.
 copia nulla-osta al ricongiungimento familiare rilasciato dallo Sportello Unico per
l’Immigrazione della Prefettura;
 nel caso di ricongiungimento riguardante il figlio minore degli anni 14 e l’altro
genitore, ai fini dell’inserimento del figlio ricongiunto anche nel permesso di
soggiorno del genitore ricongiunto, a dimostrazione del legame di parentela tra i due,
è necessaria la copia del certificato di nascita del figlio, tradotto e legalizzato dal consolato italiano nel Paese d'origine o con Apostille;
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di
soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni).
G. ATTIVITA’ SPORTIVA (con visto dall’estero superiore ai tre mesi, art.27, d.lgs. n.286/98 e succ. mod.)

 copia del contratto stipulato con la società sportiva;
 indicazione dei mezzi di sostentamento (vitto e alloggio)
 dichiarazione nominativa di assenso del CONI (art.40, comma 16, D.P.R. n.394/99 e
succ. mod.);
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di
soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni).
H. MOTIVI RELIGIOSI (con visto dall’estero).
 copia della dichiarazione dell’Ente religioso attestante la natura dell’incarico ricoperto
e l’indicazione dei mezzi di sostentamento (vitto, alloggio e spese di rientro);
 copia della polizza di assicurazione a copertura delle spese sanitarie per la durata del
soggiorno o copia dell’attestazione di iscrizione volontaria al Servizio Sanitario
Nazionale (bollettino postale di versamento del contributo);
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di
soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni).
I. STUDIO (con visto dall’estero), solo per periodi superiori ai 3 mesi.
 copia della certificazione attestante il corso di studio da seguire, vistata dalla
Rappresentanza diplomatica/consolare italiana nel Paese d'origine, all’atto del rilascio
del visto d’ingresso;
 copia della polizza di assicurazione a copertura delle spese sanitarie per il periodo del
soggiorno o copia dell’attestazione di iscrizione volontaria al Servizio Sanitario
Nazionale (bollettino postale di versamento del contributo);
 bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno).
J. RESIDENZA ELETTIVA (con visto dall’estero)
 copia della documentazione attestante le necessarie risorse economiche provenienti da
rendite (pensioni, vitalizi, ...), dal possesso di proprietà immobiliari, da stabili attività
economico-commerciali o da altre fonti di reddito (investimenti, ...);
 copia della polizza di assicurazione a copertura delle spese sanitarie per il periodo del
soggiorno o copia dell’attestazione di iscrizione volontaria al Servizio Sanitario
Nazionale (bollettino postale di versamento del contributo). 

bollettino postale per la smart card (€ 30,46) e per il contributo previsto (€ 40,00 per
permessi di soggiorno di durata inferiore o pari 1 anno e € 50,00 per permessi di
soggiorno di durata superiore ad 1 anno o pari a 2 anni).
K. PERMESSO DI SOGGIORNO DI LUNGO PERIODO (art. 9 D.lgs. n. 286/98).
Occorrono cinque anni di soggiorno legale (cinque anni con titolarità di soggiorno in Italia,
dalla data del primo rilascio del permesso di soggiorno) necessari per ottenere lo status di
soggiornante di lungo periodo.
 Documentazione attestante redditi non inferiori all’assegno sociale annuo
(Dichiarazione dei redditi o CUD);
 Certificato di idoneità alloggiativa;
 Superamento del test di Italiano attestante il livello di conoscenza della lingua italiana
di livello A2;
 Certificato del casellario giudiziario e certificato delle iscrizioni relative ai
procedimenti penali in corso;
Il titolo di soggiorno può essere richiesto anche dal coniuge e i figli minori conviventi dello straniero
titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. In tal caso lo straniero deve
dimostrare di avere un alloggio idoneo ed un reddito sufficiente per il sostentamento proprio e
dei familiari, pari all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà dell’importo
per ogni familiare. Occorre altresì allegare:
 Fotocopia certificazione anagrafica attestante lo stato di figlio minore. Se proviene
dall’estero, la certificazione deve essere tradotta, legalizzata e validata dalla
Rappresentanza Diplomatica Consolare Italiana salvo diversamente disposto da
accordi internazionali. Non è richiesta tale documentazione qualora il minore abbia
fatto ingresso con il visto per ricongiungimento familiare.
L. AGGIORNAMENTO PERMESSO/CARTA DI SOGGIORNO (CAMBIO
DOMICILIO, STATO CIVILE, INSERIMENTO FIGLI, CAMBIO PASSAPORTO)
PER I CASI SOPRA INDICATI.
Per gli aggiornamenti, conversioni, duplicati dei permessi di soggiorno in corso di validità non è
richiesto il pagamento del contributo. 

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

Documenti necessari per la richiesta Nulla Osta per ricongiungimento familiare

  • Identità digitale SPID
  • 1 MARCA DA BOLLO € 16,00
  • Passaporto del richiedente e fotocopia del passaporto dei familiari all’estero
  • Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno)/ permesso di soggiorno in corso di validità, ovvero, permesso scaduto con ricevuta di richiesta rinnovo
  • Codice Fiscale del richiedente
  • Certificato di stato famiglia del richiedente (anche in autocertificazione)
  • Stato di famiglia relativo alle persone che abitano nell’alloggio ove dimoreranno i familiari (anche in autocertificazione)

Casa

I titolari di protezione sussidiaria/asilo non devono fornire nessuna documentazione relativa alla casa.

Casa – affitto – ricongiungimento di un solo figlio con meno di 14 anni

  • Contratto di affitto
  • Documento Identità titolare alloggio
  • Modello S1 / Idoneità Alloggiativa (se presenti altri minori a carico) / Codice RIA

Casa – affitto

  • Contratto d’affitto
  • S2
  • Documento Identità titolare alloggio
  • Idoneità Alloggiativa / Codice RIA

Casa – Alloggio in comodato d’uso – ricongiungimento di un solo figlio con meno di 14 anni

  • Cessione Fabbricato/ Contratto di Comodato
  • Documento Identità titolare alloggio
  • Modello S1 / Idoneità Alloggiativa / Codice RIA

Casa – Alloggio in comodato d’uso

  • Cessione Fabbricato/ Contratto di Comodato
  • S2
  • Documento Identità titolare alloggio
  • Idoneità Alloggiativa / Codice RIA

 

Casa –  Proprietà

  • Contratto Compravendita
  • Idoneità Alloggiativa / Codice RIA

NOTE

Il contratto d’affitto o di comodato deve avere validità di almeno 6 mesi.

Redditi

I titolari di protezione sussidiaria /asilo non devono fornire nessuna documentazione relativa al reddito.

Per lavoratori dipendenti

  • UNILAV
  • S3
  • Documento di identità del datore di lavoro

Attività lavorativa iniziata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD
  • Ultime tre buste paga

Attività lavorativa iniziata da meno di un anno

  • Buste paga

Per lavoratori domestici

  • Denuncia del rapporto di lavoro domestico INPS
  • Bollettini Contributi INPS (ove previsti)
  • S3
  • Fotocopia del documento identità del datore lavoro

Attività avviata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD

Attività avviata da meno di un anno

  • Buste paga
  • Bollettini Contributi INPS (ove previsti)

Per titolari di ditte individuali

  • Visura Camerale
  • Partita Iva
  • Licenza Comunale (ove prevista)

Attività avviata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD
  • bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data della presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista
  • Fotocopia del documento d’identità e del tesserino del professionista

Attività avviata da meno di un anno

  • bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data della presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista
  • Fotocopia del documento d’identità e del tesserino del professionista

Per partecipazione in società

  • Visura Camerale
  • Partita Iva
  • Costituzione Società

Attività avviata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD
  • bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data della presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista
  • Documento d’identità e tesserino del professionista

Attività avviata da meno di un anno

  • Bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data della presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista
  • Documento d’identità e tesserino del professionista

Per contratto di lavoro per collaborazione coordinata e continuativa

  • Contratto di Lavoro
  • Documento d’identità altra parte contraente

Attività avviata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD

Attività avviata da meno di un anno

  • Fatture compensi ricevuti / Dichiarazione IVA

 

Per soci lavoratori

  • Partita IVA cooperativa
  • Dichiarazione del presidente della cooperativa relativa all’attualità del rapporto di lavoro
  • Modello Unilav
  • Copia libro soci

Attività avviata da più di un anno

  • Dichiarazione Redditi / Modello Unico / CUD
  • Ultime tre buste paga

Attività avviata da meno di un anno

  • Buste paga

Per liberi professionisti

  • Iscrizione all’ Albo

Attività avviata da più di un anno

  • Ultima dichiarazione dei redditi, modello Unico persone fisiche o equipollente con allegata ricevuta di presentazione telematica
  • Bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data della presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista
  • Documento d’identità e tesserino del professionista

Attività avviata da meno di un anno

  • Bilancino relativo al periodo dal 1 gennaio dell’anno in corso alla data di presentazione della domanda. Timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto
  • Documento d’identità e tesserino del professionista

Redditi richiesti:

– n. 1 familiare da ricongiungere (anche se minore di 14 anni) € 10.420,99
– n. 2 familiare da ricongiungere (anche se uno di questi è minore di 14 anni) € 13.849,65
– n. 3 familiare da ricongiungere (anche se uno di questi è minore di 14 anni)
€ 17.323,31
– n. 4 familiare da ricongiungere (anche se uno di questi è minore di 14 anni)
€ 20.796,97
– n. 5 familiare da ricongiungere (anche se uno di questi è minore di 14 anni)
€ 24.270,63

Se si ricongiungono due o più figli minori di 14 anni il reddito minimo richiesto per il 2024 euro è di € 13.849,65
Per ogni altro ricongiunto oltre ai minori di 14 anni (figli, coniugi o genitori), all’importo di 13.849,65 euro si deve aggiungere per ogni persona l’importo di 3.473,66 euro.

Es.
un familiare + due o più figli minori di anni 14 € 17.323,31
due familiari + due o più figli minori di anni 14 € 20.796,97
tre familiari + due o più figli minori di anni 14 € 24.270,63

VISTI TURISTICI

Richiedi la nostro consulenza per richiesta visti turistici per stranieri , contattaci al 3296124535 perconcordare un appuntamento

Cosa devo fare per invitare uno straniero in Italia?
Per ottenere il visto turistico è necessario fornire tutta la documentazione che comprova la propria identità e della persona che ha formulato la lettera d’invito, è necessario essere in possesso dei requisiti di viaggio, d’alloggio, di sostentamento e altri documenti, vediamo l’elenco di tutti i documenti punto per punto.

In linea generale servono i seguenti documenti:

  1. lettera di invito/dichiarazione di alloggio dove l’amico dall’Italia dichiara di ospitare presso la sua abitazione o anche chiamata Lettera di invito per stranieri per richiesta di visto turistico o anche Dichiarazione garanzia e/o Alloggio – PROOF OF SPONSORSHIP AND/OR PRIVATE ACCOMMODATION. Potete trovare il modulo a questo link: Lettera di invito;
  2. Polizza Assicurazione sanitaria viaggio, Visa Schengen Travel Insurance, serve per garantire il pagamento di eventuali spese mediche per problematiche sanitarie che dovessero insorgere nel periodo in cui si trova in Italia per un importo assicurato di 30.000,00 €;
  3. fotografia recente in formato tessera;
  4. documento di viaggio, passaporto, in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
  5. titolo di viaggio di andata e ritorno (o prenotazione), ovvero la dimostrazione della disponibilità di mezzi di trasporto personali;
  6. dimostrazione del possesso di mezzi economici di sostentamento, nella misura prevista dalla Direttiva del Ministero dell’Interno 1.3.2000, i mezzi economici si possono dimostrare tramite Fideiussione Bancaria per garantire i mezzi di sostentamento per tutto il periodo che il cittadino straniero rimane in Italia, per un importo massimo di 3.905 euro. (90 giorni);
  7. documentazione giustificativa della propria condizione socio-professionale ( quella del cittadino straniero che vuole venire in Italia);
  8. disponibilità di un alloggio (prenotazione alberghiera, dichiarazione di ospitalità dell’invitante, dichiarazione di assunzione delle spese di alloggio da parte dell’invitante).

Tieni conto che ogni Ambasciata italiana può richiedere un’integrazione documentale, in questo link del Ministero degli esteri puoi trovare gli indirizzi e numeri di telefono di tutte le sedi diplomatiche italiane del mondo.

perche scegliere la nostra consulenza ?

attraverso la nostra consulenza dedicata vi assisteremo durante tutto l'iter  dalla generazione dei documenti necessari all'invio telematico dei documenti  ecc... per maggiori informazioni potete contattare un nostro esperto al 3296124535

ASSISTENZA FISCALE
ISEE, 730, IMU, RED, INVALIDITA, NASPI, DIMISSIONI, SPID

MODELLO 730 (SINGOLO E CONGIUNTO)

Questi sono i documenti più comuni per il 730 anno 2024:

  • Carta identità e codice fiscale (Si è dichiarazione congiunta anche dal congiuge).       
  • CODICE FISCALE del dichiarante e di tutti i familiari fiscalmente a carico (se disabili portare certificazione medica comprovante l’handicap, ad es. L. 104/92.
  • copia della dichiarazione dell’anno precedente
  • Certificazione Unica 2024
  • versamenti F24
  • dati identificativi del datore di lavoro - sostituto d’imposta
  • verbali di invalidità
  • visure catastali/atti di compravendita
  • contratti di locazione
  • assegno periodico corrisposto dal coniuge separato o divorziato
  • documentazione delle imposte estere versate
  • spese sanitarie (* Spese mediche specialistiche, analisi di laboratorio: fatture o ricevute fiscali rilasciate dal medico o dalla struttura sanitaria
    * Medicinali: scontrino fiscale parlante con natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati e codice fiscale del destinatario
    * Dispositivo medico con attestazione marcatura CE dir. 93/42/CEE
    * Protesi (occhiali, apparecchi acustici, ecc.): fatture o ricevute fiscali o scontrino fiscale “parlante”
    * Cure termali: fattura + prescrizione medica (per le spese fuori ticket)
    * Spese fisioterapiche e riabilitative: fattura (non serve più prescrizione)
  • spese veterinarie (Fatture/ricevute fiscali, scontrini fiscali per i farmaci).
  • mutui per acquisto abitazione principale:  contratto di acquisto dell’immobile, contratto di mutuo, ricevute quietanzate dalla banca relative alle rate di mutuo pagate e eventuali altri oneri, fatture del notaio e dell’intermediario
    Per la costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale: contratto di mutuo, ricevute quietanzate dalla banca, fatture relative).
  • spese di istruzione
  • spese interventi di Superbonus 110%

 

Chi può presentare il modulo 730 ?

Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che nel'anno precedente la presentazione dichiariazione hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co.

ISEE - DSU

DOCUMENTI RICHIESTI PER ISEE

  • Carta identità e codice fiscale del dichiarante in corso di validità.
  • Carta identità e codice ficale di tutti componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non convivente e del fiflio a carico non convivente (solo si questi non è coniugato e se non ha figli)
  • Stato di famiglia.
  • Contratto di locazione con la registrazione telematica dell'agenzia delle entrate.
  • Titoli di soggiorno per cittadini stranieri.

REDDITI DI TUTTI COMPONENTI IL NUCLEO (Per le DSU presentare nel 2024 i reddito di riferimento è quello del 2023)

  • Modello 730 e/o Modello Unico e (per i dipendenti/pensionati) Modello CU.
  • Certificazioni di altra documentazione attestante compensi, provvigioni, indennità, (anche quelle covid) trattamenti previdenzialie  assistenziali, redditi asenti di fini irpef, voucher, redditi prodotti all'estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive, dilettantichee somme percipite da enti musicali, filodramatiche e similari, ecc.
  • Modello IRAP per imprenditori agricoli (Coltivatori Diretti/Mezzadri, IATP, con P.IVA) o relativo schema di calcolo.
  • Per i residenti in Trentino è obbligatorio dichiarare tutte le indennità Provinciali percepite Assegno Unico Provinciale (quota A e quota B, Assegno per le famiglie numerose, indennità reddituali collegate all'ICEF).

PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE DI TUTTI I COMPONENTI IL NUCLEO al 31/12/2022

  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare (depositi bancari e/o postali, libretti di
    deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative
    di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare) anche detenuto all'estero.
     Tipologia (esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato, etc.) e numero identificativo del rapporto
    patrimoniale, codice fiscale dell'istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed
    eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali.
    o Depositi e Conti Correnti Bancari e Postali.
  • Saldo contabile alla data di cui sopra, al netto degli interessi.
  •  Giacenza media annua (estratti conto trimestrali e/o mensili).
  •  Codice di identificazione dell'intermediario: codice ABI
    o Titoli Di Stato, Obbligazioni, Certificati Di Deposito e Credito, Buoni Fruttiferi ed Assimilati.
  •  Valore nominale della consistenza alla data di cui sopra.
    o Azioni o Quote di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.) Italiane o Estere.
  •  Valore risultante dall'ultimo prospetto redatto dal gestore alla data di cui sopra.
    o Masse Patrimoniali (somme di denaro o beni non relativi all'impresa affidati in gestione a soggetti abilitatiD.Lgs. n. 415/96)
  • Valore della consistenza risultante dal rendiconto predisposto dal gestore alla data di cui sopra.
    o Contratti di Assicurazione Mista sulla Vita e di Capitalizzazione (comprese le polizze a premio unico anticipato
    per tutta la durata del contratto).
  •  Importo dei premi complessivamente versati alla data di cui sopra o, nel caso del premio unico,
    l'importo del premio versato entro tale data. Sono escluse le polizze miste sulla vita, per le quali alla
    data di cui sopra non è esercitabile il diritto di riscatto.
    o Partecipazioni Azionarie in Società Italiane o Estere Quotate In Mercati Regolamentat
  •  Il valore è quello rilevato alla data di cui sopra, o in mancanza, quello del giorno antecedente, più
    prossimo alla data di presentazione della dichiarazione ISEE.
  •  Partecipazioni Azionarie in Società Non Quotate in Mercati Regolamentati e Partecipazioni in Società Non
    Azionarie
  •  Valore del patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato prima della data di presentazione
    della dichiarazione ISEE.
  • In caso di esonero dalla redazione del bilancio il valore del patrimonio netto si determina sommando
    le rimanenze finali al costo dei beni ammortizzabili meno gli ammortamenti degli stessi più altri
    cespiti o beni patrimoniali.
  • Per i lavoratori autonomi e società: patrimonio netto (o quota spettante) risultante dall'ultimo bilancio
    presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti.
  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio
    immobiliare, anche se detenuto all'estero, riferita a fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili. Valore IMU degli
    immobili (o IVIE se detenuti all'estero).
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l'acquisto e/o la costruzione degli immobili
    di proprietà.
    IN CASO DI PRESENZA DI DISABILITA'/NON AUTOSUFFICIENZA
  • Certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, n. del documento e
    data del rilascio)
    IN CASO DI PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE A CICLO CONTINUATIVO
  • Eventuali Attestazioni ISEE dei figli non conviventi o n. di protocollo INPS delle stesse
  • Atto notarile di donazione di immobili.
  • IN CASO DI ISEE PER PRESTAZIONI A MINORE con genitore non convivente
  •  Eventuale Attestazione ISEE del genitore non convivente o n. di protocollo INPS della stessa
  •  Eventuale provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o dei Servizi Sociali se il genitore è irreperibile o soggetto a
    limitazioni/revoche della patria potestà 
  • IN CASO DI ISEE PER PRESTAZIONI UNIVERSITARIE per studente non convivente con i genitori
    e non autonomo
  •  Eventuale Attestazione ISEE di almeno un genitore o n. di protocollo INPS della stessa
  • AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI (di proprietà alla data di presentazione della DSU)
    o Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a
    500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

        PER ISEE CORRENTE 2024

  • Per lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (anche part-time) con data di licenziamento,
    sospensione o riduzione orario successiva al 1° gennaio 2022:
    Buste paga dei dodici mesi precedenti.
  • Per lavoratori dipendenti a tempo determinato o impiegati con tipologie di lavoro flessibile, inoccupati:
    Buste paga percepite nei dodici mesi precedenti.
  •  Per i percettori di trattamenti previdenziali, assistenziali o indennitari, purché non dovuti per invalidità e non
    assoggettati ad IRPEF, che sono iniziati/interrotti dopo il 1° gennaio 2022.

MODELLO RED

Documenti necessari

Sono diversi i documenti necessari per l'esatta compilazione del RED:

  • Documento d'identità del titolare e dell'eventuale tutore
  • Lettera o altra comunicazione inviata dall'Ente contenente la matricola (se presente) o dati della pensione (categoria, sede e certificato) necessari per ottenere la matricola RED da elaborare
  • Dichiarazione dei redditi dell'anno di riferimento del titolare e del coniuge e anche del figlio se minore o inabile per il quale si percepiscono gli assegni familiari
  • Per i possessori di immobili:
  • in mancanza di dichiarazione dei redditi, si può presentare la visura catastale aggiornata e/o il rogito nel caso di acquisto o vendita nel corso dell'anno precedente
  • Denuncia di successione completa di voltura, in caso di eredità
  • Certificazione relativa ad interessi su conti correnti bancari, postali, ecc. dell'anno di riferimento
  • Altri redditi non assoggettabili ad IRPEF
  • Certificazione relativa ad eventuali pensioni estere

Il modello RED ed i documenti di supporto alla dichiarazione devono essere conservati dal cittadino per 10 anni.

MODELLO INV. CIV.

Documenti necessari per istruire una pratica di:

Riconoscimento di Invalidità Civile
Aggravamento di Invalidità Civile*
Indennità di Accompagnamento

Riconoscimento Legge 104/92 Portatore di Handicap

  1. Fotocopia della Carta d’Identità e Codice Fiscale non scaduto in unico foglio.
  2. Fotocopia del Verbale di Prima Istanza di Riconoscimento di Invalidità. *
  3. Certificato Medico per Invalidità Civile Trasmesso Telematicamente dal proprio medico di famiglia.
  4. Eventuale Residenza provvisoria certificata, qualora il soggetto risulti momentaneamente ricoverato, presso una Struttura Sanitaria Pubblica o Privata Convenzionale.
  5. Permesso o Carta di Soggiorno per cittadini extracomunitari, validi in corso di validità, o ricevuta della richiesta di rinnovo.
  6. Numero di telefono ed eventuale numero del telefonino obbligatorio
  7. Per i soggetti con meno di anni 65 è necessario il codice iban

Potete richiedere una costra consulenza prendendo appuntamentoal 3296124535 un nostro incaricato vi risponderà a tutte le vostre domande e prenderà un appuntmanto per procedere alla richiesta .

SUCCESSIONI

Eredità: documenti per apertura pratiche di successione

I principali documenti necessari ad aprire e portare avanti una pratica di successione sono i seguenti:

  • Certificato di morte o autocertificazione
  • Certificato di ultima residenza del defunto o autocertificazione
  • Autocertificazione dello stato di famiglia del defunto
  • Autocertificazione dello stato di famiglia degli eredi
  • Visure catastali di tutti i beni immobili del defunto
  • Atto di notorietà dell'erede in cui vengono indicati tutti gli eredi, il tipo di successione e il regime patrimoniale
  • Copia del testamento autenticato da un notaio (solo in caso di successione testamentaria)
  • Prospetto di autoliquidazione di tutte le imposte ipotecarie e catastali con relative ricevute di pagamento
  • Dichiarazione di destinazione urbanistica in presenza di terreni
  • Copia del contratto di mutuo se presente
  • Documenti che attestino eventuali passività
  • Dichiarazione della banca che certifichi la presenza di eventuali conti bancari a nome del defunto
  • Ricevuta di tutte le spese funerarie sostenute in caso sia dovuta l'imposta di successione

Eventuali dichiarazioni di rinuncia all'eredità da parte di uno o più eredi.

NB:La dichiarazione di successione può essere presentata esclusivamente per via telematica dal dichiarante oppure da altri soggetti autorizzati quali commercialisti o uffici territoriali Caf. La dichiarazione deve essere compilata e inoltrata tramite l'apposito programma presente sul sito web dell'Agenzia delle Entrate. Con la presentazione della dichiarazione di successione il dichiarante è tenuto anche a pagare le eventuali imposte ipotecarie e catastali, le imposte di bollo, eventuali tasse ipotecarie e tributi speciali attraverso il metodo dell'autoliquidazione. Questo sistema prevede che il dichiarante calcoli in maniera autonoma eventuali imposte e tributi da versare. Naturalmente per questa fase è possibile richiedere la consulenza di un commercialista o del Caf.

Come sbloccare i soldi detenuti in banca dal defunto

Nel caso in cui il defunto sia stato titolare di uno o più conti correnti presso una banca, gli eredi possono sbloccare e quindi avere accesso alle somme complete solo dopo aver presentato una serie di documenti presso l'istituto bancario. La prima cosa da fare, dopo aver avviato la pratica di successione, è quella di avvisare la banca dell'avvenuta scomparsa del titolare del conto corrente.

Al momento della presentazione del certificato di morte la banca procederà al blocco dei fondi, i quali verranno resi disponibili agli eredi solo al termine della pratica di successione del conto corrente. Per avviare questo procedimento, oltre al certificato di morte rilasciato dal comune di residenza, occorrono i seguenti documenti:

  • Copia ufficiale dell'attivazione del testamento (nei casi in cui questo sia presente)
  • Dichiarazione di successione o certificazione di avvenuta dichiarazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate in cui sono indicati in maniera dettagliata i beni del defunto, compreso il conto bancario che si vuole sbloccare
  • Dichiarazione di pagamento delle eventuali imposte di successione
  • In seguito alla presentazione di questa documentazione, l'istituto bancario provvederà a sbloccare i fondi e a liquidarli a tutti gli eredi che ne hanno legalmente diritto, oppure il denaro potrà essere mantenuto sul conto bancario che dovrà però necessariamente cambiare titolare.
  • Atto di notorietà oppure dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà

IMU

IMU - Imposta Municipale Propria

 

Chi deve pagare l’IMU?

Il versamento della tassa IMU è dovuto da coloro che sono in possesso dei seguenti immobili:

  • fabbricati diversi dall'abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
  • abitazioni principali signorili (cioè solo quelle accatastate nelle categorie "di lusso" A/1, A/8 e A/9);
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

 

PIÙ PRECISAMENTE L’IMU È OBBLIGATORIA PER CHI È:

  • proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni;
  • titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
  • coniuge assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (ma solo nel caso di abitazione “di lusso”);
  • concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
  • locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

 

 

Quanto si deve pagare di IMU?

Per il calcolo dell’IMU il contribuente può rivolgersi Le nostra sede in  Piazza Europa, 7, 10059 Susa TO

si consiglia di prender appuntamento per una consulenza senza attese.

 

DOMANDA ASSEGNO DI INCLUSIONE

 

L’Assegno di Inclusione, introdotto dal Decreto Lavoro 48/2023 (poi convertito nella Legge 85 del 3 luglio 2023), è entrato in vigore dal 1° gennaio 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.

I requisiti per poter accedere a questa misura economica di incentivo all’inclusione sociale e professionale sono di varia natura:

anzitutto potranno beneficiarne solo i richiedenti che fanno parte di nuclei familiari al cui interno siano presenti determinati soggetti (ad esempio persone disabiliminori, ecc) e ovviamente bisognerà tener conto anche dell’ISEE familiare, che non dovrà superare la soglia di 9.360 euro.

 

Quali documenti sono necessari per presentare la domanda ? 

- documentazione completa iseee familiare  

- esser in possesso dello spid ( servizio  pubblico identità digitale) per espletare la domanda dal portale inps.

Assegno di Inclusione: che requisiti servono, chi può chiederlo

L’erogazione dell’Assegno di Inclusione è sottoposta ai seguenti requisiti...

REQUISITI DEL NUCLEO FAMILIARE

L’Assegno di Inclusione viene riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano al loro interno almeno un componente:

  • disabile;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

 

REQUISITI DI CITTADINANZA, RESIDENZA E SOGGIORNO

Nel momento in cui viene fatta domanda di Assegno di Inclusione (e per tutta la durata del beneficio) il richiedente deve risultare:

  • cittadino europeo o un suo familiare, che deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o ancora titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D.Lgs 251/ 2007;
  • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

 

REQUISITI SOGGETTIVI

Chi richiede l’Assegno di Inclusione:

  • non deve risultare sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
  • non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell'articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto "patteggiamento"), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

 
Non possono inoltre percepire l’Assegno di Inclusione i nuclei familiari al cui interno ci sia un componente che risulti disoccupato a seguito di dimissioni volontarie scattate nei 12 mesi precedenti alla domanda di Assegno, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell'ambito della procedura di conciliazione di cui all'articolo 7 della Legge 604/1966.

REQUISITI ECONOMICI ISEE

Ai fini dell’Assegno di Inclusione, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso allo stesso tempo di questi due requisiti economici:

  • un ISEE valido il cui valore non sia superiore alla soglia di 9.360 euro (nel caso di nuclei familiari con minorenni, verrà calcolato un ISEE della tipologia “minori”);
  • un valore del reddito familiare non superiore a 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino a un massimo complessivo di 2,2 ulteriormente elevato a 2,3 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza*;
  • se invece il nucleo familiare fosse tutto composto da persone di età pari o superiore a 67 anni, o da persone di età pari o superiore a 67 anni assieme ad altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare si alzerebbe a 7.560 euro, moltiplicati sempre per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

 
* In pratica, i parametri della scala di equivalenza sono dei valori numerici che entrano in azione nel momento in cui siano presenti nel nucleo uno o più soggetti cosiddetti “fragili”. Ciascuna tipologia di soggetto fragile è quindi associata a un determinato parametro/valore che verrà poi sommato agli altri, dopodiché la somma totale verrà moltiplicata per la soglia economica ISEE di riferimento, che dunque si alzerà rispetto ai livelli ordinari di 6.000 o 7.650 euro.

Il parametro/valore di partenza associato al nucleo è sempre pari a 1.
Oltre a questo primo parametro ce ne sono altri sei, associati alle rispettive tipologie di soggetti fragili:

  • 0,5 per ciascun componente non autosufficiente o con disabilità;
  • 0,4 per ciascun componente di età pari o superiore a 60 anni;
  • 0,4 per ciascun componente maggiorenne con carichi di cura;
  • 0,3 per ciascun componente adulto in condizioni di grave disagio bio-psicosociale e inserito nei programmi di cura e di assistenza certificati dalla PA;
  • 0,15 per ciascun minore fino a due minori;
  • 0,1 per ciascun altro minore oltre il secondo (quindi dal terzo minore in poi).

 

REQUISITI ECONOMICI PATRIMONIALI

Per poter ottenere l’Assegno di Inclusione sono inoltre previsti i seguenti paletti patrimoniali:

  • il valore della casa di abitazione non deve superare 150.000 euro;
  • il valore del patrimonio immobiliare complessivo (esclusa la casa di abitazione) calcolato ai fini IMU non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro e incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo (i predetti massimali sono ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo);
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario, o avere piena disponibilità, di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario, o avere piena disponibilità, di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.

 

 

Assegno di Inclusione: qual è l’importo del beneficio?

L'importo dell'Assegno di Inclusione, che non può essere comunque inferiore a 480 euro annui, è composto da due componenti (stesso principio ereditato dal RdC):

  • un’integrazione al reddito familiare fino a 6.000 euro annui, oppure 7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
  • un contributo per l'affitto dell'immobile dove risiede il nucleo per un importo pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione regolarmente registrato, fino ad un massimo di 3.360 euro o 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

 

 

Assegno di Inclusione: come viene erogato?

Il contributo economico dell’Assegno di Inclusione viene erogato attraverso una carta elettronica ricaricabile denominata Carta di Inclusione con la quale, oltre ai versamenti tracciabili, possono essere eseguiti:

  • prelievi in contante entro un limite mensile di 100 euro per un singola persona, moltiplicato per la scala di equivalenza;
  • un bonifico mensile in favore dell’eventuale locatore indicato nel contratto di locazione.

 

INVIO DENARO A 150 PAESI

Cuba, africa, america del nord,america dal sud, unione europea e altro

INVIO DENARO IN PIU DI 150 DESTINAZIONI

inviare il denaro non è mai stato così facile , venite in sede e approfittate dei nostri servizi , grazie a partnership consolidate possiamo aiutarvi nelle pratiche di invio denaro in più di 150 destinazioni

 

CONSULENZA IMMOBILIARE

COMPRAVENDITA - PERMUTA

Permuta di casa: che cos’è esattamente

Secondo l’articolo 1552 del Codice Civile, la permuta immobiliare è “il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro”. Per semplificare potremmo dire che è una sorta di baratto e, come tale, non prevede lo scambio di denaro.

Quanti tipi di permuta esistono e quali sono i soggetti coinvolti

  • Permuta pura: i due immobili oggetto di permuta hanno lo stesso valore, quindi lo scambio non comporta l’esborso di denaro da parte di uno dei contraenti;
  • Permuta con conguaglio: i due immobili hanno valore diverso, perciò una delle parti deve aggiungere la differenza in denaro.
  • Permuta diretta: fra privati;
  • Permuta con costruttore: si acquista un immobile ancora in fase di costruzione e in cambio si cede al costruttore il proprio appartamento in conto vendita.

I vantaggi della permuta immobiliare

Rispetto a una compravendita tradizionale, la permuta comporta costi molto inferiori, soprattutto se non ci sono di mezzo mutui o conguagli. Le uniche voci di spesa sono infatti il notaio e le imposte (ed eventualmente il compenso all’agente immobiliare), ma anche queste sono più basse del normale, e il motivo è semplice: le due parti coinvolte nella permuta non devono vendere la proprietà che possiedono per acquistarne un’altra, pagando quindi sia l’atto di vendita sia quello di acquisto, ma si rivolgono un’unica volta al notaio e, per di più, dividono le spese in modo equo.

Ricapitolando, i vantaggi principali della permuta sono:

  • Si paga una sola imposta di registro
  • Si fa solo un atto notarile
  • Nel caso di permuta pura non si versa denaro e non si stipula un mutuo

Permuta immobiliare: a quanto ammontano le tasse

Le imposte da versare al momento dell’acquisto sono le stesse sia nel caso di compravendita tradizionale sia di permuta. L’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile di valore più alto, o al 10% se si tratta di seconde case. L’imposta catastale e quella ipotecaria ammontano a 50 euro l’una mentre l’imposta di bollo, i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie sono nulli se la permuta avviene tra privati.

Permuta di casa con mutuo: come funziona?

Se una delle case coinvolte nella permuta è gravata da un mutuo, l’acquirente potrà scegliere se estinguerlo, accenderne uno nuovo che sostituirà il precedente oppure eseguire l’operazione di accollo del mutuo. Quest’ultima opzione è la più conveniente perché permette di risparmiare sulle spese di apertura del mutuo, ma bisogna ovviamente valutare il piano di rimborso e il tasso di interesse applicati.

Permuta con costruttore: conviene?

Il vantaggio di questa operazione è che l’acquirente cede un appartamento vecchio in cambio di uno di nuovo. Tuttavia, dal momento che l’impresa rischia di non riuscire a rivendere subito l’immobile permutato, di solito questo viene valutato leggermente di meno rispetto al prezzo di mercato. Un altro svantaggio di permutare con il costruttore è che si pagano più imposte rispetto a una permuta fra privati. Nello specifico:

  • Imposta ipotecaria e catastale (400 euro);
  • imposta di bollo;
  • tasse ipotecarie;
  • tributi speciali catastali;
  • visure catastali di entrambi gli edifici;

Imposta di registro (al 2% dell’immobile di maggiore valore se si tratta di prime case o al 10% se entrambe o anche solo una delle due risulta seconda casa).

Permuta casa con agenzia immobiliare: quanto costa e come funziona

E se la permuta avvenisse con l’aiuto dell’agenzia immobiliare? È una soluzione che si sta diffondendo, anche se rimane un mercato ancora di nicchia. La procedura non cambia, ma bisogna pagare le commissioni all’agente, una volta concluso l’affare. Per consuetudine la provvigione è calcolata sull’immobile di maggiore valore e viene pagata da entrambe le parti per intero (se, per esempio, la provvigione è di 1.500 euro, il totale da versare sarà di 3.000). Nulla vieta, comunque, di trovare accordi diversi per stabilire l’ammontare della percentuale da corrispondere all’agenzia immobiliare.

La permuta in caso di eredità

In assenza di testamento, tutte le proprietà del defunto passano agli eredi, senza specifiche divisioni. Gli eredi possono però scambiarsi le quote: in caso di immobili bisognerà stipulare un atto di permuta dal notaio e stabilire se si tratta di permuta pura o se è necessario un conguaglio. Per quanto riguarda la tassazione, le imposte da pagare sono quelle fra privati, che prevedono come abbiamo visto l’imposta di registro (calcolata sull’immobile di maggior valore) e le imposte ipotecarie e catastali (50 euro ciascuna).

VALUTAZIONI IMMOBILI

DOCUMENTI PER VALUTAZIONE IMMOBILIARE

 

  1. Atto di provenienza
  2. Planimetria e visura catastale
  3. Attestato di Prestazione Energetica (APE)
  4. Agibilità
  5. Certificati di conformità degli impianti e i libretti
  6. Concessione edilizia e/o atti edilizi successivi
  7. Regolamento condominiale (se l’immobile è in un condominio)
  8. Verbale dell’ultima assemblea, bilancio dell’ultimo anno e previsione di spesa dell’anno corrente (se l’immobile è in un condominio)

      DI COSA SI TRATTA NEL DETTAGLIO

1 ATTO DI PROVENIENZA

 

È l’atto con cui avviene il trasferimento della proprietà da un soggetto ad un altro. Questo trasferimento può avvenire in più modi. I principali sono:

  • Rogito notarile (atto di compravendita definitivo). 

Solitamente si è in possesso di una copia originale sottoscritta dalle parti e dal notaio. Vengono indicati nello stesso rogito anche i riferimenti della Concessione Edilizia e atti successivi, nonché dei condoni. Nei rogiti più recenti sono anche presenti come allegati la planimetria catastale e l’APE

Qualora non si fosse in possesso dell’atto può esserne richiesta copia al notaio rogante.

  • Atto di donazione

Atto presentato all’Agenzia dell’Entrate con il pagamento dell’imposta e solitamente redatto alla presenza di un notaio.

Qualora non si fosse in possesso dell’atto può esserne richiesta copia al notaio rogante

  • Atto di successione 

Atto presentato all’Agenzia dell’Entrate con il pagamento dell’imposta.

 

2 PLANIMETRIA E VISURA CATASTALE

 

 

La planimetria catastale è il disegno tecnico, di norma in scala 1:200, di un’unità immobiliare registrata in Catasto, da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni.” (fonte: Agenzia delle Entrate)

La visura catastale è, invece, una scheda in cui sono presenti vari dati: quelli identificativi e reddituali dei beni immobili (terreni e fabbricati), quelli anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili, nonché altri ancora.

Qualora non se ne fosse in possesso, questi documenti possono essere richiesti all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate di riferimento direttamente dal titolare del diritto reale sull’immobile (proprietario, usufruttuario o altri titolari) o con delega.

E’ sempre importante verificare che i disegni della planimetria catastale corrispondano allo stato di fatto dell’immobile. Armatevi quindi di pazienza e controllate la corrispondenza tra muri, fori di porte e finestre disegnati ed esistenti, nonché tra la denominazione delle varie stanze indicata in planimetria e la loro destinazione effettiva.

In fase di richiesta di mutuo, la mancanza di corrispondenza tra i disegni e lo stato di fatto dell’immobile potrebbe addirittura comportare il blocco della pratica da parte del perito della banca erogatrice.

 

3 ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE)

 

L’APE è un certificato che determina la prestazione energetica di un immobile in base ad una scala alfabetica (da A a G). Dal 2013 è obbligatorio per legge allegare e sottoscrivere l’Attestato di Prestazione Energetica al rogito notarile e, in caso di locazione, al contratto di locazione.

Quando l’immobile viene messo in vendita si devono conoscere la classe e l’IPE (Indice di Prestazione Energetica) da esporre nell’annuncio di vendita dell’agenzia e del privato.

Per ottenerlo è necessario rivolgersi ad un tecnico (solitamente un architetto o un ingegnere abilitato), il quale, in seguito ad un sopralluogo dell’immobile, redigerà l’attestato che rilascerà in duplice copia originale.

 

4 CERTIFICATO DI AGIBILITÀ

 

Conosciuto anche come certificato di abitabilità, il certificato di agibilità è un documento che attesta la presenza di determinati requisiti igienici, sanitari e di sicurezza che l’immobile deve avere. Dal 30 giugno 2003 (data di entrata in vigore del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) è obbligatorio per le nuove costruzioni o  in caso di interventi su immobili preesistenti (ricostruzioni o sopraelevazioni, nonché interventi tali da poter influire sulle condizioni d’igiene e sicurezza) successivi a tale data.

E’ considerato come un requisito giuridico dell’immobile importante per la compravendita stessa, quindi è essenziale che ci sia al momento del rogito (in fase di preliminare può anche non esserci). Ci sono poi casi in cui il compratore ed il venditore accettano di sottoscrivere l’atto senza che vi sia il certificato di agibilità, tuttavia sono situazioni che devono essere esaminate volta per volta, ma soprattutto ci deve essere la volontà di entrambe le parti.

Qualora non si fosse in possesso di questo documento bisognerà procedere ad un accesso agli atti agli uffici preposti del Comune (ufficio edilizia privata) in cui è situato l’immobile.

 

5 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI

 

È un certificato che attesta l’avvenuta installazione degli impianti (elettrico, idrico, termico) e la loro conformità. Tale atto è redatto dal soggetto installatore al termine dell’intervento ed è rilasciato alla proprietà. Deve esserci al momento del rogito notarile, tuttavia le parti possono decidere di non inserirlo, purché nell’atto si specifichi chi si assumerà l’obbligo di farlo redigere (compratore o venditore).

 

6 CONCESSIONE EDILIZIA E/O ATTI SUCCESSIVI

 

È un atto amministrativo che autorizza la costruzione di nuovi edifici o la loro trasformazione. Dal 2001 è denominata Permesso di Costruire. Per gli edifici costruiti prima del 1967 non è obbligatoria.

Questo atto deve essere citato (almeno per gli edifici costruiti dopo il 1967) nell’atto di provenienza, in quanto attesta che la sua costruzione è stata concessa dall’amministrazione competente (il Comune).

Qualora non si fosse in possesso di questo documento bisognerà procedere ad un accesso agli atti agli uffici preposti del Comune (ufficio edilizia privata) in cui è stato costruito l’immobile.

 

7 REGOLAMENTO CONDOMINIALE

 

Si tratta del “contratto” che regola la vita del condominio. E’ obbligatorio allegarlo all’atto di compravendita dell’immobile. 

Se non si fosse in possesso del regolamento, l’amministratore di condominio ne ha sempre una copia originale.

 

8 VERBALE DELL’ULTIMA ASSEMBLEA, BILANCIO DELL’ULTIMO ANNO E PREVISIONE DI SPESA DELL’ANNO CORRENTE

 

Utile per conoscere le spese condominiali che la proprietà affronta e per verificare se vi sono future previsioni di spese di ordinaria e straordinaria amministrazione.

I verbali e i bilanci condominiali sono sempre a conservati dall’amministratore di condominio il quale può fornirne una copia.

LOCAZIONI TRADIZIONALI e BREVI - RESIDENCE - TURISTICI

Documenti del proprietario/locatore

Il locatore ha più carte da preparare rispetto al conduttore, perché oltre ai documenti personali dovrà fornire anche le certificazioni relative alla casa, utili ad attestare le condizioni del bene.

Il proprietario presenterà:

  • la sua carta d’identità e il codice fiscale;

  • la planimetria catastale che illustra la distribuzione dei locali con le relative misure;

  • una copia dell’atto di acquisto o visura catastale;

  • la certificazione energetica (APE);

  • il certificato di agibilità o abitabilità;

  • eventuale regolamento di condominio.

Dopo la firma, per registrare il contratto all’Agenzia delle Entrate serviranno:

  • due copie del contratto firmato in originale dai contraenti;

  • la ricevuta del pagamento dell’imposta di registro;

  • una marca da bollo da 16 euro ogni due pagine del contratto;

  • il Modello 69  “RICHIESTA DI REGISTRAZIONE E ADEMPIMENTI SUCCESSIVI” compilato.

Ricordiamo che la registrazione del contratto è obbligatoria per tutti i contratti di locazione di durata superiore a 30 giorni complessivi nell'anno, e deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula.

Documenti dell’inquilino/conduttore

Il conduttore è tenuto a presentare solo il documento di identità e il codice fiscale, suoi e delle persone che abiteranno con lui in affitto.

Può darsi che si decida di inserire nel contratto la figura del garante (o fideiussore), cioè una terza persona che si impegna puntualmente e senza condizioni per il pagamento del canone di locazione e di tutti gli oneri accessori, interessi o penalità nel caso di ritardo o mancato pagamento da parte dell’inquilino.

In questo caso, anche il garante presenterà documento di identità e codice fiscale.

Quando un professionista gestice la locazione di un immobile, il proprietario ed inquilino hanno la tranquillità di sottoscrivere un contratto regolare, in cui entrambe le parti sono pienamente tutelate.

NB: Ci incarichiamo di raccolgiere la documentazione e fare la registrazione telematica all'Agenzia delle Entrate.

GESTIONE PATRIMONI

milleservice , può offrire una consulenza riguardo  le GESTIONE PATRIMONI, un team di esperti vi può aiutare e valutare assieme tale pratica.   per maggiori informazioni vi  consigliamo di vernirci a trovare in sede un incaricato sarà a vostra disposizione . 

RISTRUTTURAZIONI - DECORAZIONI -

Offrimo consulenza grazie a un team interno eesterno aiutarvi nella scelta e pratiche ristruturrazioni , decorazioni . 

PULIZIE - SGOMBERI - SMALTIMENTI

una consulenza a 360° per la vostra abitazione , da pulizie fino a consulenze e fornire nominativi selezionati per sgomberi / smaltimenti.

per maggiori informazioni potete venirci a trovare in sede , saremo lieti di ascoltare le vostre esigenze e fornirvi una consulenza professionale.

CONSULENZA SERVIZI ENERGETICI

CONSULENZA ENERGIA ELETTRICA

forniamo assistenza sia a privati che p.iva a 360°con  soluzioni pratiche

  • Analisi bollette
  • Cambio Fornitore 
  • Voltura
  • Subentro

Per maggiori informazioni contattaci  al 3296124535 un nostro consulente risponderà per offrirvi una consulenza professionale.

CONSULENZA RISCALDAMENTO ( GAS - METANO )

forniamo assistenza sia a privati che p.iva a 360°con risoluzione pratiche

  • Analisi bollette
  • Cambio Fornitore 
  • Voltura
  • Subentro

Per maggiori informazioni contattaci  al 3296124535 un nostro consulente risponderà per offrirvi una consulenza professionale.

CONSULENZA INSTALLAZIONE WALLBOX

ci occupiamo anche di consulenze installazioni wallbox ,

pratiche necessarie installazione wallbox inspazi comuni condomini

 

Chi installa le wall box?

Deve essere installata da un tecnico specializzato 

dove si può installare ?

puoi posizionarla nel tuo box, in giardino o, con le autorizzazioni necessarie, negli spazi comuni del condominio.

 

Quanto costa l'installazione di una wallbox?

Come per ogni altro dispositivo è consigliabile non fermarsi al «primo prezzo», ma studiare il rapporto qualità-prezzo. In genere, installazione inclusa, si spende fra i 1.000 e i 3.000 euro.

Per comodità ci si può rivolgere al venditore dell'auto o al fornitore di energia, che spesso dispongono di prodotti specifici.

 

 

Clicca sul pulsante "prenota ora..." oppure  da cellulare inquadra il qr-code per prenotare il vostro appuntamento .